venerdì, dicembre 28, 2007

Sretna Nova Godina Svima



E' da un pò che non trovo più il tempo per scrivere sul blog, e pensare che gli argomenti - dato che di Balcani si tratta - non sarebbero ne pochi ne semplici.
Ma oggi non lo farò, so già che non scriverò nulla fino all'anno prossimo, e quindi ritengo opportuno esprimere solo qualche pensiero sull'anno che verrà.
Un anno impegnativo (ma quale anno non lo è?), decisivo o determinante - fate voi - (ma quale anno potrebbe non esserlo?), un anno carico di attese e di speranze.
Io mi limito a formulare degli auguri. o meglio degli auspici.
Nel 2008 mi piacerebbe che la Slovenia esercitasse con grande autorevolezza il proprio mandato di Presidente dell'Unione, dimostrando così che il nostro est sa anche darci lezioni di stile e di efficacia politica, magari offrendo un contributo importante alla risoluzione dei tanti problemi irrisolti che navigano nel mare postjugoslavo.
E chissà, magari con l'ingresso nel fatato Castello di Schengen dimostrasse maggior sensibilità verso i "cugini" che ne sono ancora ai margini, senza "cancellare" più nessuno e non perdersi in dispute condominiali.. pardòn territoriali che rimandano a certi capricci dei bimbi all'asilo, che poi capire chi ha cominciato è sempre difficile se non impossibile.
E vuoi mettere un 2008 nel quale il mio Paese e la Croazia (da Gennaio membro temporaneo del Consiglio di Sicurezza ONU, auguri!) non si esibiscano ulteriormente in diatribe sulle reciproche nefandezze storiche, ma comprendano la necessità e la giustizia di un impegno comune a contrasto quelle stesse miserie che, purtroppo, in tanti posti del mondo sono ancora oggi all'ordine del giorno?
E non sarebbe ora di un ulteriore(?) e definitivo(!) avvicinamento all'Europa (quella politica intendiamoci, con i suoi troppi limiti) da parte della Serbia e della Bosnia, i Paesi che più mi stanno a cuore?
Ma questa è solo politica, in realtà il pensiero va alla gente del sud est che merita di vivere meglio, di smettere di pagare colpe che non ha, di potersi muovere come ogni persona libera (perchè se per avere un visto devi farti umiliare da un burocrate ottuso e raccomandato beh questa per me non è libertà) di poter raccontare la propria storia e di ascoltare la nostra, così da (ri)scoprirsi talmente simili da non lasciarsi più, e magari smettere di confondere rom e rumeni, slovacchi sloveni, slavoni... (ma questo è un problema di arretratezza nostrana temo..).
Ma tanto alla fine sarà un 2008 che - e diciamolo una volta per tutte - farà schifo quanto il 2007 ma così come il suo moribondo predecessore non riuscirà a farci rinunciare ai nostri sogni.

Almeno per me sarà così.
Buon Anno

b.


Bandiera della Jugoslavia che fu