venerdì, marzo 23, 2007

Bosnia. Settimanale pubblica copia "accordo segreto" Karadzic-Washington




L'ex leader serbo bosniaco Radovan Karadzic, accusato di crimini di guerra dal Tribunale Internazionale per Crimini di Guerra nell'ex Jugoslavia, avrebbe stretto nel maggio 1996 un patto segreto con gli USA per evitare di essere processato in cambio di un suo ritiro dalla politica e dalla vita pubblica; la rivelazione e' apparsa oggi nell'ultimo numero del settimanale bosniaco 'Fokus', edito a Banjaluka. Secondo la testata un simile accordo sarebbe stato firmato da Karadzic e dal capo mediatore Usa dell'epoca per i Balcani, Richard Holbrooke. Secondo l'accordo, firmato presumibilmente il 5 maggio 1996 ed il cui fac-simile è stato pubblicato da 'Fokus', a Karadzic sarebbe stato risparmiato il processo di fronte all'ICTY se avesse rinunciato alla carica di presidente dell'entità serbo bosniaca, la Republika Srpska (RS), se si fosse ritirato dalla politica ed astenuto dal rendere dichiarazioni pubbliche. Effettivamente, Karadizic usci' di scena con le dimissioni del 30 giugno del 1996, ma Holbrooke ha ripetutamente smentito l'esistenza di questo documento, di cui si era gia' parlato all'epoca. Karadzic è stato accusato di crimini di guerra contro i musulmani bosniaci ed è uno dei sei indiziati ricercati dall'ICTY ancora latitanti. Secondo 'Fokus', nel documento si garantirebbero a Karadzic una somma di 600mila dollari per garantirgli protezione e "condizioni di vita decenti". L'esistenza di un patto segreto sarebbe stata confermata dal fratello maggiore di Radovan, Luka, che ha invitato Holbrooke a rendere pubblici i dettagli del ''patto d'onore'' siglato. Luka ritiene che diversi ex funzionari serbo bosniaci e Vladimir Nadezdin, ex assistente del ministro degli Esteri serbo Milan Milutinovic, potrebbero attestare l'esistenza di tale accordo. Contattato oggi a Belgrado Nadezdin - che ha lasciato il ministero degli Esteri - ha confermato l'esistenza del documento. "L'ho visto coi miei occhi", ha dichiarato. Secondo Nadezdin, Karadzic avrebbe inoltrato il documento all'allora presidente serbo Slobodan Milosevic. "Il documento dovrebbe trovarsi ancora negli archivi del ministero degli Esteri, a meno che non sia stato distrutto in un incendio di natura sospetta scoppiato due anni fa", ci ha detto Nadezdin. Tuttavia, l'ex assistente ministeriale ha contestato la notizia dei 600 mila dollari e affermando che la firma di Karadzic sul fac-simile pubblicato dalla rivista sembrerebbe essere stata falsificata. (fonte Adnkronos)

1 Comments:

At 2:26 AM, Anonymous Anonimo said...

Perche non:)

 

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