Governo in Serbia
Ad oltre due mesi dalla celebrazione delle elezioni parlamentari la Serbia ha finalmente un Governo.
In questi mesi si sono fronteggiati un blocco nazionalista, formato dal Partito Democratico Serbo dell'ex premier Vojislav Koštunica e dal Partito Radicale di Tomislav Nikolić (il cui vero leader Šešelj è però detenuto all'Aja nonchè sottoprocesso per crimini di guerra) e un blocco "riformista" e sensibile alle istanze europee, guidato dal Presidente della Repubblica Boris Tadić.
Alla fine l'ha spuntata quest'ultimo, al costo di un accordo politico con l'ex partito di Slobodan Milošević (il Partito Socialista).
Nuovo premier è Mirko Cvetković, già Ministro dell'Economia; ai socialisti vanno lo speaker parlamentare e vari ministeri.
Questa nuova coalizione, inaspettata ma priva di reali alternative (se non quella rischiosa del ritorno alle urne) è subito chiamata ad importanti verifiche, quali la ratifica dell'accordo di associazione e stabilizzazione con l'Ue e la gestione del problema Kosovo, senza dimenticare i rapporti e la cooperazione con il Tribunale per la ex Jugoslavia, sempre dibattuta e insufficiente: lo stesso tribunale però - ci sia concesso - continua ad assolvere imputati (non serbi) perlomeno discutibili, prima Haradinaj, ora Naser Orić comandante delle truppe Bosgnacche a Srebrenica.
Il Tribunale continua ad essere il migliore sostenitore dei propri detrattori.
In questi mesi si sono fronteggiati un blocco nazionalista, formato dal Partito Democratico Serbo dell'ex premier Vojislav Koštunica e dal Partito Radicale di Tomislav Nikolić (il cui vero leader Šešelj è però detenuto all'Aja nonchè sottoprocesso per crimini di guerra) e un blocco "riformista" e sensibile alle istanze europee, guidato dal Presidente della Repubblica Boris Tadić.
Alla fine l'ha spuntata quest'ultimo, al costo di un accordo politico con l'ex partito di Slobodan Milošević (il Partito Socialista).
Nuovo premier è Mirko Cvetković, già Ministro dell'Economia; ai socialisti vanno lo speaker parlamentare e vari ministeri.
Questa nuova coalizione, inaspettata ma priva di reali alternative (se non quella rischiosa del ritorno alle urne) è subito chiamata ad importanti verifiche, quali la ratifica dell'accordo di associazione e stabilizzazione con l'Ue e la gestione del problema Kosovo, senza dimenticare i rapporti e la cooperazione con il Tribunale per la ex Jugoslavia, sempre dibattuta e insufficiente: lo stesso tribunale però - ci sia concesso - continua ad assolvere imputati (non serbi) perlomeno discutibili, prima Haradinaj, ora Naser Orić comandante delle truppe Bosgnacche a Srebrenica.
Il Tribunale continua ad essere il migliore sostenitore dei propri detrattori.
1 Comments:
e indovina chi è il ministro dell'economia in questo nuovo governo ?
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