Paradossi
La vicenda Mladić è paradossale.
Ricapitoliamo: un intero Paese è in ostaggio di un uomo solo; l'Unione Europea imposta ogni relazione con la Serbia solo sulla base di quest'uomo (distruggendo così qualsiasi credibilità a quelle parti politiche europeiste e non nazionaliste; ma poi i giovani studenti serbi, che non ottengono un maledetto visto per studiare o anche solo visitare l'Unione Europea, cosa caspita c'entrano con Mladić? Loro, mentre lui giocava al piccolo hitler erano ragazzini, e vivevano sotto sanzioni internazionali. Poi, più grandicelli, si sono anche dovuti sorbire tre intensi mesi di bombardamenti; ma a Bruxelles mica ci pensano a questi dettagli...).
Certo è difficile negare che il Governo serbo non sembra proprio entusiasta all'idea di spedire il piccolo Ratko in gita premio all'Aja, (politika qualche giorno fa ha "scoperto" che il generalissimo è stato a Belgrado in vari appartamenti, con tanto di indirizzi, incredibile.. chi l'avrebbe mai detto?).
D'altronde da Kostunica (uno che faceva i poster elettorali con un bel fucile sulla spalla live from kosovo) che v'aspettate?
A parte il rischio che i radicali dopo un eventuale arresto di Mladić potrebbero stravincere le elezioni (anche grazie al Tribunale dell'Aja che detiene da tre anni il loro leader šešelj senza cominciare il processo...)e rispedire la Serbia in uno splendido isolamento di stampo medievale al momento onestamente mancano segnali di ottimismo.
E non parliamo del Kosovo che è meglio!
2 Comments:
Ottima analisi,caro Beppe...la migliore presente in rete sull'argomento!Ora che so dove trovarti non mancherò di "spammarti" qua....Claudio del "D'Aze", anche detto ilcielosutorino@gmail.com
Claus so chi sei!! :)
Ed è un piacere (ri)sentirti espero presto (ri)vederti!
b
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