domenica, febbraio 10, 2008

Il giorno del ricordo



Oggi ricorre il giorno del ricordo, istituito dal Parlamento italiano nel 2004 con una legge che pur destando qualche polemica ha comunque riscosso un ampio consenso all'interno della Casta, pardòn del mondo politico.
Il tema purtropo non è (ancora) soltanto storico, ma solleva ancora forti passioni e contrapposizioni.
L'unico auspicio da fare è che questa giornata assuma con il tempo una funzione didattica virtuosa, faccia conoscere (soprattutto alle nuove generazioni) tutto l'odio che si è consumato sul confine orientale, e comprendere quanto sia importante fondare la nuova Europa su valori di solidarietà e collaborazione tra i popoli, nel rifiuto netto di ogni forma dittatoriale, qualunque colore questa assuma.
E si ricordino le vittime innocenti, migliaia, che in quella regione bella e sfortunata sono state immolate dalla pulizia etnica (il termine lo abbiamo coniato dopo, negli anni '90) prima dalla follia fascista (che ha massacrato i cittadini jugoslavi) e poi dalla follia comunista (che ha fatto lo stesso con gli italiani).
E non si osi strumentalizzare queste vittime innocenti, da una parte o dall'altra.
Sarebbe come ucciderle un'altra volta.

3 Comments:

At 11:06 PM, Anonymous Anonimo said...

be.. io avrei da dire..
pero' a parte la discussione politica tra comunismo e fascismo direi che non vedo nessuna pace in europa..
vedo pero'che molti lavorano per mettere odio..
vi sono delle radio che incitano alla violenza e non sto parlando di radio private che fanno pochi danni.. ma di radio che sentono milioni di persone...
quando si accusa gad lerner di essere colpevole 2 volte : una per cio' che ha detto e 2 perchè è ebreo.. è tutto detto !
lina

 
At 10:10 PM, Blogger Unknown said...

Non è più politica, è storia.
E deve essere motivo di stimolo, riflessione e apprendimento.
Mai di divisione.
Purtroppo la divisione è più facile, attira di più e costa meno.

 
At 1:50 PM, Anonymous Anonimo said...

la storia si ripete..
sempre !
lina

 

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